Non restare al vento
Data composizione: 2014
Dimensioni: 65 x 105
Medium: Olio su tela di juta
Il quadro nasce dall’ispirazione del verso finale – “ non restare al vento” – della poesia “Cжала руки под темной вуалью…” “Strinsi le mani sotto il velo oscuro”… della poetessa russa Anna Achmatova che dà appunto il titolo alla tela. La figura della donna, trattata con forti pennellate di colori dalle tonalità calde che vanno dal rosso, al giallo, all’arancio, colori che rimandano alla passione, rimane avvolta da un vortice formato dalle fredde cromie del blu, metafora del vento, immobile, in un’attesa impossibile dell’uomo amato. Il fondo scuro, variegato da tonalità rosse che si stemperano in tocchi più lievi, rimanda a un connubio tra passionalità e drammaticità.
Cжала руки под темной вуалью… (1911)
Сжала руки под темной вуалью…
“Отчего ты сегодния бледна?”
– Оттого, что я терпкой печалью
Напоила его допьяна.
Как забыды? Он вышел, шатаясь,
Искривился мучително рот…
Я сбежала, перил не касаясь,
Я бежала за ним до ворот.
Задыхаясь, я крикнула: “Шутка
Все, что было. Уйдешь, я умру”.
Улыбнулся спокойно и жутко
И сказал мне: “Не стой на ветру”.
Strinsi le mani sotto il velo oscuro… (1911)
Strinsi le mani sotto il velo oscuro…
“Perché sei pallida oggi?”
Perché d’amara tristezza
l’ho ubriacato fino a stordirlo.
Come dimenticare? Uscì vacillando,
sulla bocca una smorfia di dolore…
Corsi senza sfiorare la ringhiera,
corsi dietro di lui fino al portone.
Soffocando, gridai: “E’ stato tutto
uno scherzo. Muoio se te ne vai”.
Lui sorrise calmo, crudele
e mi disse: “Non restare al vento.”